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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

IL SENSO DELLA VITA (SECONDO ME) di Jack London: come Jack voleva rendere il mondo un posto migliore

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Il senso della vita (secondo me) , curato da Mario Maffi, raccoglie d ue articoli e due racconti di Jack London che illustrano la sua visione della vita soprattutto dal punto di vista socio-politico. Giustamente il curatore Mario Maffi a proposito dello scrittore statunitense menziona il suo " schierarsi istintivo, il pathos nell’abbracciare la causa dei disinherited , la capacità di racchiudere nello sguardo ferito o nella parola tagliente di un personaggio la sofferenza e il furore di un’intera classe ", tutte caratteristiche che rendono i due articoli documenti essenziali per comprendere il pensiero di un autore che forse dal punto di vista politico era ingenuo e irruento, ma senza dubbio cercava la via per rendere il mondo un posto migliore per tutti. A riprova di ciò Maffi ricorda che Jack London " nel 1905, durante un comizio a Los Angeles, dopo aver ricordato le parole di numerosi critici, le loro valutazioni e classificazioni, dichiarò: «Prima che mi si

HOUELLEBECQ ECONOMISTA di Bernard Maris ovvero Sotto l'economia niente

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Bernard Maris, in questo suo piccolo saggio ironicamente intitolato Houellebecq economista , definisce l'economia una pseudoscienza “ in cui l'iperbolismo matematico dissimula la nullità concettuale ” . Non male, per un economista di professione. Non peccava certo di ipocrisia, Bernard Maris. Scrivo al passato dell'autore perché si tratta dell' economista e collaboratore di Charlie Hebdo ucciso nell'attentato del 07 gennaio 2015 a Parigi, come recita funerea la fascetta del volume. Perché Houellebecq economista ? Ovviamente perché Bernard Maris analizza l'opera narrativa e poetica dell'autore di Le particelle elementari cogliendone i vari aspetti che hanno a che fare con l'economia. Fin qui chiaro, persino banale, se non fosse che con la scusa di questa sorta di pamphlet Maris risponde a parecchie domande per lo più inespresse, e tuttavia fondamentali, cui solitamente non rispondono i testi di economia, sia, ritengo, per passiva accettazione di