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Visualizzazione dei post da settembre, 2016

L'ULTIMO COSMONAUTA di A. Reynolds: piacevole FS tradizionale

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L'ultimo cosmonauta è un breve romanzo uscito nel 2010 ad opera del gallese Alastair Reynolds, scrittore di science fiction che ultimamente raccoglie parecchi consensi. Il romanzo si apre in un futuro molto prossimo con un ex astronauta russo in fuga nella gelida notte siberiana, relegato e ricercato dopo essere stato uno dei pochi a contatto con la Matrjoska, una colossale astronave aliena che staziona nel sistema solare. Trama e ambientazione di L'ultimo cosmonauta sono molto tradizionali, ma questo non è detto che sia un difetto. Per me, almeno, non lo è. Alastair Reynolds ha lavorato per l’Agenzia Spaziale Europea fino al 2004, e si vede. Tuttavia in L'ultimo cosmonauta il versante tecnologico non prende noiosamente il sopravvento, pur rimanendo solida cornice di una storia ricca di suspense. La copertina,  fosse stata un po' meno 'plasticosa' e in stile pulp ,  mi sarebbe piaciuta di più. Comunque, una lettura piacevole.

ANSCHLUSS. L'ANNESSIONE di V. Giacché o Della tendenza alla totalità dei governanti tedeschi

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Questo è un libro che si prende in mano diffidenti, visto che ultimamente l'invettiva antitedesca va un po' di moda e il timore che anche questo volume voglia cavalcare l'onda è forte. In effetti Anschluss è decisamente critico verso i governanti tedeschi. Niente affatto, verso i cittadini tedeschi in generale, senz'altro più vittime che carnefici. Una critica che comunque origina da evidenze ineludibili, quasi mai affrontate da storici, economisti ed intellettuali. Chiarisco, siccome mi sono trovato a condividere l'impostazione del libro, che io non posso disprezzare la Germania, la sua letteratura e la sua cultura . Basta dare un'occhiata a questo blog. Ammiro l'ineguagliabile apporto tedesco al rigoglio della musica classica occidentale. E quando da turista mi sono recato in Germania mi sono sempre sentito perfettamente a mio agio. Diciamo pure che tornerei in Germania tutti gli anni. In Germania sovente pare di trovarsi nella culla della civiltà. Eppu

CARSPOTTING di Sandy MacNair: biografia alcolica su Irvine Welsh, ma senza il suo talento

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  Carspotting è una specie di biografia alcolica dedicata a Irvine Welsh dal suo amico di gioventù Sandy MacNair. È un libro interessante perché prova che pagine e pagine a base di sbronze e di reietti della società, per quanto ben scritte, possono solo annoiare se non possiedi il talento di Irvine Welsh . Infatti dopo i primi capitoli Carspotting inizia a stancare. Si capisce fin da subito che a Irvine Welsh piaceva abbruttirsi di alcol in compagnia e che era dotato di una parlantina sciolta che diveniva pericolosa quando era fradicio, ma dopo qualche pagina il concetto è fin troppo chiaro e digerito. La biografia, peraltro, è edulcorata: non vi è cenno all'uso di sostanze stupefacenti , di cui Irvine Welsh, com'è noto, è stato variamente sperimentatore. Tornano ad essere abbastanza interessanti i capitoli finali, dove Sandy MacNair ci racconta del Welsh scrittore di successo e benestante ancorché non del tutto pacificato. Carspotting , comunque, è prescindibile per chi

NOVE INFRAMONDI di AA. VV., a cura di D. G. Hartwell & K. Cramer: utile antologia di fantascienza

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(Silvio Berlusconi ha dichiarato più volte che dopo una notte passata a far l'amore con varie donne da lui ammaliate non c'è nulla di meglio di un bel racconto di fantascienza per corroborarsi e smaltire il Viagra. Credo che questa Nove Inframondi sia una raccolta che può aver apprezzato.) Scherzi a parte, Nove inframondi raccoglie la prima parte dell'antologia annuale, curata da David G. Hartwell & Kathryn Cramer (i due simpatici ragazzi della foto qua sotto), coi migliori racconti, in questo caso, del 2008. Queste raccolte sono assai apprezzate come aggiornamenti dello stato dell'arte della fantascienza. Soprattutto permettono di conoscere qualche nuovo autore o confermano le qualità di qualcuno già conosciuto. Prendo a prestito parte della recensione dell'Iguana dal suo blog : " La qualità media di questo volume è elevata e lo sarebbe stata ancor di più, se non per la presenza di un paio di racconti che ho cordialmente detestato (mi rifer

RONNIE, MIO PADRE di J. Le Carré: elegante memoir sulla figura paterna

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Ronnie mio padre è un libro che nasce da una 'furbata' della Mondadori, che ha ben pensato di pubblicare nel 2006 un testo che John Le Carré aveva pubblicato in origine su un periodico quattro anni prima. Quindi quello di Ronnie mio padre non è il solito Le Carré, ma è piuttosto Mr. David Cornwell che con stile elegante e un pizzico di humor inglese ci serve un breve memoir dove fa i conti con la propria figura paterna. Una figura parecchio ingombrante, per non dire imbarazzante.  Il padre di Le Carré fu, infatti, un imbroglione matricolato, sfrontato, affabile, amante del lusso e dell'eleganza, che permise ai figli di frequentare scuole al di sopra delle loro possibilità (magari senza pagare la retta) e che non si faceva scrupolo di spillare denaro per i suoi fini persino al figlio scrittore di successo (questo bel tomo qua sotto). Riflettendo su Il sarto di panama ho già accennato a come l'ombra del padre di Le Carré si proietti poderosa sulla sua oper

ARRESTO DI SISTEMA di C. Stross: convincente mix di spy story e di fantascienza

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Arresto di sistema , romanzo dello scozzese Charles Stross pubblicato in origine nel 2007, è un convincente mix di spy story e di fantascienza . Fantascienza per un pelo, dato che è ambientato in un ipotetico 2017. Le vicende del romanzo, pieno di idee brillanti, prendono il via dal furto in una banca virtuale di crediti molto reali. Poi intervengono servizi segreti europei e della Scozia indipendente (una previsione di Stross andata a vuoto), privati cittadini che svolgono compiti da spia convinti di partecipare a giochi di ruolo e altro ancora. Alla fine dei conti le uniche pagine noiose (poche, per fortuna) sono quelle ambientate nella realtà virtuale. Una curiosità: Charles Stross ha raccontato che Arresto di sistema per lui fu il romanzo della svolta, nel senso vendette molte più copie dei precedenti, e che l'incremento di copie vendute avvenne perché molti librai presero il libro per un thriller, genere che di solito vende il triplo della fantascienza...

I PROMESSI SPOSI di A. Manzoni ovvero Come distogliere i giovani dalla lettura

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Il promessi sposi , in questa versione in audiolibro, è stata suddivisa in tre cd. Il mio ascolto è giunto quasi alla fine del secondo, poi ho gettato la spugna sopraffatto dal tedio . La lettura del compianto Paolo Poli non è ineccepibile, ma si tratta solo di un ulteriore handicap rispetto al testo vero e proprio. Indubbiamente I promessi sposi è un romanzo curato come pochi altri, dove ogni parola è stata soppesata e scelta con acribia. D'altra parte Manzoni ha impiegato una vita per riscriverlo e limarlo. Già in tanti prima di me hanno fatto notare che mentre Manzoni si concentrava su quest'unico romanzo altri autori europei contemporanei scrivevano ciascuno più opere di pari o superiore importanza. A prescindere da questo rilievo – se Manzoni voleva scrivere un solo romanzo perfetto, va bene così – I promessi sposi , seppur scritto in uno splendido italiano ha da dire assai meno di Il rosso e il nero o di La fiera delle vanità , per citare due capolavori coevi. Non bas

STELLA DOPPIA di R. A. Heinlein: col vecchio Robert non si sbaglia

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  Stella doppia è uno dei tanti romanzi di Robert Heinlein (autore di cui ho già scritto qui ) che non può non piacere. Narra la sua storia in maniera chiara e semplice, col ritmo serrato tipico dell'autore americano. Senz'altro per leggere Stella Doppia occorre essere muniti di quel sense of wonder a cui ho accennato qui . Il protagonista, il 'grande Lorenzo', suo malgrado è obbligato a darsi alla politica ( qui la trama etc.), ed ecco che il suo punto di vista ironico, verosimile e ingenuo riesce a isolare alcuni aspetti basilari della gestione del potere e riflettere sulla politica in modo comprensibile e appetibile a tutti, anche ai più giovani, a cui probabilmente pensava l'autore americano quando scriveva. L'ingenuità di fondo secondo me è ricercata da Heinlein,  autore di pochi fronzoli e molta sostanza, che della politica non apprezzava certi aspetti opportunistici e poco concreti. Stella doppia presenta anche una velata condanna del raz

LA SCALA DI SCHILD di Greg Egan ovvero Come ti uccido la fantascienza

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La scala di Schild è un romanzo di Greg Egan del 2002 che parte da un'idea accattivante (trama etc.: qui ), non è scritto male e sotto il profilo scientifico è senz'altro rigoroso. Il libro è scritto secondo i dettami della fantascienza più 'dura', indicando persino le fonti accademico/scientifiche di riferimento. Tuttavia La scala di Schild , con grande rigore scientifico, m i ha parecchio annoiato . Greg Egan, australiano, è uno dei più noti scrittori di fantascienza contemporanei. In particolare è considerato un maestro della cosiddetta hard science fiction , la quale, “ detta anche fantascienza tecnologica, è una categoria della fantascienza caratterizzata dall'enfasi per il dettaglio scientifico o tecnico, o per l'accuratezza scientifica, o da entrambi ” ( Wikipedia dixit ). Più precisa la definizione che ne dà Ted Chiang (altro scrittore di fantascienza oggi fra i più rappresentativi): “ Nella misura in cui un'opera di fantascienza riflette la sci

CHIAMATA PER IL MORTO di John Le Carrè: eccellente intrattenimento

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  Chiamata per il morto , del 1961, è il primo romanzo di John Le Carré, dove subito compare il personaggio di Smiley, il grigio e grassoccio funzionario dei servizi segreti che tornerà nei romanzi dell'autore britannico fino a tutti gli Anni Settanta. Un solido e appassionante giallo intrecciato con spy story da cui è difficile staccarsi una volta che lo si è iniziato. La stoffa di grande scrittore di Le Carrè c'è già tutta. Ciò che manca sono gli scavi dentro la psicologia dei protagonisti e le digressioni nel profondo dei suoi personaggi e della società in cui si muovono. Fosse tutta così, la letteratura d'intrattenimento.

BEATLES. L'ENCICLOPEDIA di B. Harry ovvero Come la Provvidenza aiutò John, Paul & C.

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Perché leggere una enciclopedia dedicata a Beatles? Più di 700 pagine, scritte in piccolo, e molte dedicate a ogni singola location dove i Fab Four hanno tenuto concerti... Anche troppo, non lo nego. Senza contare l'orrida copertina. Il fatto è che l'appassionante biografia Beatles. La vera storia di Bob Spitz, che ho letto l'anno scorso, ha rinfocolato la mia curiosità e questo Beatles. L'enciclopedia di Bill Harry, pubblicato in versione aggiornata nel 2000, è notoriamente uno dei più completi e titolati fra quelli riguardanti storia e musica del quartetto di Liverpool. Anche perché Bill Harry (nella foto sotto ultimo a destra, insieme a Paul, George, John e Ringo) era compagno di classe di John Lennon alle superiori, conosceva personalmente i quattro ragazzi e li frequentava fin dagli sgangherati esordi. Assistette, insomma, alla scalata al successo del gruppo molto da vicino e da una posizione privilegiata, visto che all'inizio degli anni Sessanta fu fonda

LA CARTA E IL TERRITORIO di M. Houellebecq: "L'arte è sempre un'aggressione"

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  Lo scrivo subito che considero La carta e il territorio , il romanzo di Michel Houellebecq uscito nel 2010 e vincitore del premio Goncourt, un capolavoro dei nostri tempi, uno di quei romanzi necessari in una certa epoca, destinati a divenire classici in futuro . Non tutti concorderanno con la mia opinione, ma sono convinto che qualcuno ne diverga perché ai suoi occhi – magari inconsapevolmente - Houellebecq deve scontare il peccato mortale di essere uno scrittore di successo e sovente al centro dell'attenzione mediatica. Dell'importanza di Houellebecq nel panorama letterario attuale ho già accennato a proposito del suo romanzo Sottomissione . La carta e il territorio narra della vita dell'artista Jed Martin, del processo creativo alla base delle sue opere, fotografie, quadri, filmati, e del successo da lui ottenuto. La terza parte del libro devia dalla linea narrativa principale per dar vita a un falso plot giallistico. L'epilogo, infine, si svolge in un futuro

IL DEMONE MESCHINO di Fëdor Sologub: la discesa agli inferi di Peredònov

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  Il demone meschino , romanzo di Fëdor Sologub pubblicato nel 1905, è stato definito "il più perfetto romanzo russo dopo Dostoevskij" (da D. S. Mirskij). Esagerato, probabilmente, benché il libro sia davvero valido e ben scritto . Il demone a cui si riferisce il titolo è quello che divora il protagonista, che gli fa pensare e commettere le azioni più vili e meschine nella provincia russa di inizio '900 e che lo farà sprofondare nella pazzia. Il ritratto di Peredònov, personaggio ambizioso e vile, disposto a tutto per ricavare i più gretti vantaggi, è dipinto con maestria. La critica al tipo umano vale ieri come ai giorni nostri, in cui l'avidità è ormai assurta a valore sociale di primo rango. La graduale discesa agli inferi di Peredònov è il giusto scotto che egli deve pagare, eppure, la sua uscita di scena non cancella lo sfondo della provincia zarista, decadente e umanamente misera. L'epoca d'oro della grande letteratura russa nel 1905 era ormai termin