I RACCONTI DI BELKIN di A. Puškin: agli albori della grande narrativa russa



Le novelle del compianto Ivan Petrovič Belkin è una raccolta di cinque racconti di Aleksandr Sergeevič Puškin pubblicata nel 1831. Tutte le novelle sono accomunate dall'ambientazione nella Russia rurale del primo Ottocento.

Ciascuna storia è caratterizzata da un proprio tema e da proprie sfumature, mentre tutti quanti i racconti posseggono un incedere quieto, disteso e ineluttabile, che ben si addicono a un contesto improntato sui ritmi della natura e delle stagioni, alieno alla sofisticatezza cittadina. Ogni storia è un segmento di destino già scritto che ci è rievocato con pacatezza da un narratore - spettatore degli eventi. 


Tutti i racconti sono validi. Quello che però a me è piaciuto di più è il primo, storia di un duello rimandato nel corso degli anni e dall'esito imprevedibile.

Puškin fu l'iniziatore della lingua russa letteraria moderna. Alle spalle aveva la tradizione europea che conosceva bene, ma qui, da scrittore russo, stava dissodando un terreno nuovo che avrebbe dato frutti eccezionali.

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