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Visualizzazione dei post da dicembre, 2016

QUALCOSA SUI LEHMAN di S. Massini: il miglior romanzo italiano del 2016?

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Non è che sia tanto lecito da parte mia affermare che  Qualcosa sui Lehman  di Stefano Massini è il miglior titolo italiano del 2016 in ambito di narrativa. Nel senso che finora ho letto al massimo due o tre libri italiani usciti nel 2016, perciò il mio giudizio vale ben poco. Tuttavia, anche quando avrò letto altri  romanzi del 2016 so che ne rimaranno pur sempre tanti altri di valore che non avrò letto e che probabilmente mi sarebbero piaciuti. La variabile per cui ciascuno legge quel che riesce, in maniera necessariamente limitata dal fattore tempo, mi pare non sia tenuta nel giusto conto da tutti i tizi che stilano elenchi e classifiche del meglio del tal anno o del tal decennio e così via. Detto ciò, Qualcosa sui Lehman è un libro che, ritengo, sarà ricordato, forse diventerà un classico . Stavo per scrivere che si tratta di un romanzo, ma non sarebbe del tutto esatto. In copertina lo si qualifica 'romanzo/ballata' e la definizione mi pare la più appropriata. Il rom

ROBOT rivista n. 57 di L. McMaster Bujold e altri: breve rapporto di lettura

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Sarò abbastanza telegrafico. In questo vecchio numero della rivista Robot , il 57 dell'estate 2009, ci sono alcune cose interessanti. Il racconto Il dilemma della tessitrice di sogni di Lois McMaster Bujold, non è affatto male. Nulla di nuovo sotto il sole, ma la storia è carina. Agente Mariani: si vive solo due volte di Lanfranco Fabriani presenta in versione breve i personaggi di due romanzi. Storia leggera, ma divertente, non c'è che dire. Anche il racconto Otto episodi di Robert Reed non mi è dispiaciuto. Tutti per uno 2001 per tutti di Giuseppe Lippi è un bell'articolo sul celebre film. Il breve saggio di Salvatore Proietti James G. Ballard e miti del presente è una bella presentazione dell'opera dello scrittore inglese scomparso proprio in quel 2009 e fa il paio con la splendida intervista a Ballard da parte di Valerio Evangelisti. Il numero è idealmente dedicato a Ballard, che viene ricordato in maniera più che consona.

LA ZONA DEL DISASTRO di J. G. Ballard: lancinanti schegge ballardiane

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La zona del disastro raccoglie questi nove racconti di James Ballard: GLI UCCELLI GIGANTI Storm-bird, Storm-dreamer CITTA' DI CONCENTRAMENTO The Concentration Man L'UOMO SUBLIMALE The Subliminal Man IL MARE E' VICINO Now Wakes the Sea PAZIENTE PERDUTO Minus One IL SIG. F. E' IL SIG. F. Mr. F. is Mr. F. ZONA DI TERRORE Zone of Terror CUBICOLO 69 Manhole 69 L'UOMO IMPOSSIBILE The Impossible Man Non mi sento in grado di dare la preferenza a uno in particolare rispetto agli altri, anche se forse L'uomo subliminale è quello che mi ha colpito di più. Forse. Sicuramente ciascuno dei nove racconti merita di essere letto. Ciascuno è significativo e presenta idee che da sole potrebbero figurare da presupposto di un romanzo intero. Anche attraverso la sua mirabile narrativa breve   Ballard mette in discussione la nostra percezione della realtà, coglie il senso di minaccia che innerva la società contemporanea, ci toglie il terreno da sotto i piedi pe

OGNI STORIA D'AMORE È UNA STORIA DI FANTASMI. VITA DI DAVID FOSTER WALLACE di D. T. Max: aprire le finestre sbagliate

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C'era una volta il secchione della classe, un soggetto strano, versato in logica e matematica, che decise di fare lo scrittore. E divenne David Foster Wallace.  Potrebbe iniziare così,  Ogni storia d'amore è una storia di fantasmi  di  D.T. Max, una biografia scorrevole , scritta come un romanzo, nel senso che non soffre della pedanteria di tante biografie. Qui gli avvenimenti della vita di Foster Wallace sono narrati con il ritmo e le modalità di un racconto , spesso secondo un punto di vista che sembra quello del 'narratore onnisciente', senza che la narrazione sia appesantita con note a piè di pagina. Solo al termine del libro troviamo i rimandi alle fonti segnalati con diligenza pagina per pagina e comprendiamo che il narratore anziché essere onnisciente ha letto un gran numero di fonti scritte e consultato un gran numero di persone. Ogni storia d'amore è una storia di fantasmi  dunque è il romanzo il cui protagonista è quello straordinario scrittore c

IL DUELLO. TUTTI I RACCONTI VOL. VIII di A. Čechov: ricchezza intellettuale e spirituale

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Il duello è l'ottavo volume della serie Tutti i racconti di Anton Čechov pubblicata dalla BUR negli Anni Settanta con le splendide copertine dell'illustratore statunitense John Alcorn . In Il duello  tomo sono state incluse dal curatore e traduttore Alfredo Polledro cinque racconti scritti da  Čechov  nei primissimi Anni Novanta del XIX° Secolo.   Spiccano fra questi i due racconti più lunghi: Reparto n. 6 e Il duello . Reparto n. 6 , apologo  tra la commedia e la tragedia di come la diversità e la malinconia possano sfociare nella diagnosi più pericolosa (per la società): la pazzia. La più valida fra le cinque novelle è sicuramente quella che dà il titolo alla raccolta e che, data la lunghezza di oltre 100 pagine, si può considerare un romanzo breve. Il duello è un capolavoro di scavo psicologico e un raffinato scorcio di certe dinamiche sociali. I protagonisti sono verosimili pur rappresentando tipi di carattere universale, mentre i personaggi di contorno in p

1981: IL DIVORZIO FRA TESORO E BANCA D'ITALIA di D. Dalla Bona: quando le riforme nuocciono

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Questo 1981: il divorzio fra Tesoro e Banca d'Italia di Daniele Dalla Bona racconta una storia nota, o meglio, che dovrebbe essere nota. Ma non lo è affatto.  Se lo fosse probabilmente sarebbe ben diversa la generale percezione di certi luoghi comuni economici . Col cosiddetto 'divorzio' tra Banca Italia e Ministero del Tesoro, sancito in maniera consensuale tra l’allora Ministro del Tesoro Beniamino Andreatta e Carlo Azeglio Ciampi, la Banca Centrale italiana non fu più costretta ad acquistare in asta primaria i titoli invenduti . Fu una 'riforma' profonda, sancita con nulla più di uno scambio di comunicazioni tra i due alti funzionari, per certi versi inconsueta sotto il profilo formale, ma, a quanto pare, legittima. Benché una bella parte dell'arco parlamentare fosse contrario o molto perplesso. Di fatto ciò ebbe luogo in maniera graduale, poiché la riforma data luglio 1981, ma fino al 1988 la Banca d'Italia continuò ad acquistare sul mercato p