BACH di Piero Buscaroli: imprescindibile, ma supponente
Opera imprescindibile di rifondazione storiografica, ma a tratti supponente. Lavoro di gran mole, documentatissimo sulla persona e sull'epoca di Johann Sebastian Bach.
Positivo il fatto che l'esperto di musica in questo caso abbia il piglio e l'esperienza del vero storico, per cui la documentazione viene rivista e analizzata facendo tabula rasa di annose inesattezze. Positive e appassionanti le - forse troppe - parentesi storiografiche. Lo stile è ricercato, barocco, a tratti ampolloso.
Di negativo c'è senz'altro la sicumera dell'autore: il suo lavoro rappresenta senza dubbio un punto di svolta, ma spesso cede il passo alla presunzione, talvolta persino all'insulto rivolto ad altri biografi di Bach. Inoltre capita che Buscaroli assuma come innegabilmente vero ciò che deriva da proprie supposizioni: esattamente ciò che egli per oltre 1280 pagine rimprovera ai numerosi testi precedenti.
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