FERRAGUS di H. de Balzac: solo per lettori 'balzachiani'


Ferragus è il primo volume del trittico che forma la Storia dei tredici, titolo con cui spesso sono raccolti Ferragus, La duchessa di Langeais e La ragazza dagli occhi d'oro, pubblicati tra il 1833 e il 1839.
Ho letto almeno una dozzina di libri di Honorè de Balzac, per cui credo di poter dire con sufficiente cognizione di causa che questo Ferragus non è fra i capi d'opera dell'autore francese. La novella non è ben messa a fuoco. C'è dietro un intreccio tipico dei fuilettons dell'epoca (soprattutto a venire, a dire il vero), quello attinente ai tredici misteriosi personaggi che danno il titolo alla trilogia, che viene solo accennato, mentre Balzac sceglie di puntare sui rapporti, gli scontri, le relazioni tra i diversi personaggi che introduce, mette in luce e poi fa ritornare nell'ombra. Si tratta di un romanzo a cui manca equilibrio nella trama e nella costruzione, evidentemente scritto senza la necessaria cura. Alla fine la vera protagonista del libro risulta essere la città di Parigi, con le sue strade, i suoi vicoli i suoi faubourg.
L'edizione Einaudi del 1973 in mio possesso è impreziosita dalla splendida introduzione di Italo Calvino. Non meno critica verso Ferragus di quanto lo sia stato io.

Tuttavia, va evidenziato che, malgrado tutto, Ferragus è un romanzo di Balzac, perciò le pagine che vale la pena leggere non sono poche. La bellezza di certi momenti, di tante descrizioni e la vita di cui vivono i suoi personaggi non sono mai del tutto inficiate dall'esito complessivo.

Per lettori 'balzachiani'. Io lo sono. Forse non lo è solo chi non ha mai letto Balzac.

Commenti

Post popolari in questo blog

I RACCONTI DI SEBASTOPOLI di Lev Tolstoj: dall'eroismo di Putin a quello di Tolstoj

I fratelli Karamazov di F. Dostoevskij ovvero Quel che Fëdor aveva da dire

Elvis Presley. (L'ultimo treno per Memphis; Amore senza fine) di P. Guralnick: storia di un talento sciupato