TUTTI I RACCONTI di E. A. Poe: datati eppure pilastri del nostro immaginario


Ho impiegato quasi due anni a leggere questa raccolta, che presumo piuttosto completa, dei racconti di Edgar Allan Poe, dopo averla tenuta in serbo per più di venti anni...

In generale la lettura non scorre proprio liscia perché le novelle risultano datate. Datate non quanto alle tematiche - i racconti di Poe rimangono caposaldi del nostro immaginario - ma quanto a stile, che dopo duecento anni mi pare più descrittivo e involuto della media del suo tempo. Forse lo stile di Poe risulta datato anche perché impiegato in narrazioni che appartengono a un genere che noi – anch'io – conosciamo principalmente per il tramite di cinema/tivvù e di una narrativa nostra contemporanea, laddove le novelle di Poe rappresentano il punto di partenza, imprimono la spinta iniziale a più di un genere (orrore, mistero, giallo, thriller, gotico etc.). Mica poco.

I racconti che più ho apprezzato sono quelli che al delirio vissuto e raccontato dai protagonisti/narratori uniscono una struttura narrativa solida, come, ad esempio Il pozzo e il pendolo (forse quello che preferisco), I delitti della Rue Morgue o Lo scarabeo d'oro.

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