CRIPTOSFERA di Iain M. Banks: autore incensato, libro abbandonato
Iain M. Banks è un autore cardine della fantascienza degli ultimi decenni. In particolare il suo ciclo della 'Cultura', incentrato su una società del futuro, utopica e progressista, è considerato uno dei migliori esiti della fantascienza più recente. Inoltre Iain M. Banks è anche un apprezzato scrittore mainstream. Date queste premesse, pur non avendo mai letto nulla di Banks, ho preso in mano Criptosfera sotto i migliori auspici. Ma le cose non sono andate come mi aspettavo.
Fin dalle prime pagine il libro, che non fa parte del ciclo della 'Cultura' a cui ho accennato, mi ha lasciato perplesso. Personaggi, situazioni, ambientazioni, colpi di scena, di tutto di più, accatastato a confezionare un libro che pare una cattedrale barocca di quelle che ti fanno distogliere lo sguardo perché così piene da rendere insostenibile la vista d'insieme e ti fanno scappare perché temi ti crollino sul capo tutte quelle decorazioni, quegli aggetti, quegli addobbi.
Mi ha ricordato la narrazione costruita per accumulazione di colpi di scena di Alfred Van Vogt, un autore di fantascienza classico che non riesco ad apprezzare.
Forse Criptosfera non era il libro giusto. Lo spero. Comunque l'ho abbandonato quasi a metà. Se riprovo spero di essere più fortunato.
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