STORIA DI UN UOMO INUTILE di M. Gor'kij: parziale delusione

Il protagonista di Storia di un uomo inutile è Evsej Klimkov, un giovane borderline che nella Russia del primo Novecento ancora zarista vive l'abbruttimento e la miseria della società del tempo, assiste a scene di degrado umano e civile e intanto rotola come una pietra solitaria verso una maturità che minaccia soltanto nubi all'orizzonte. Un riscatto personale potrebbe essere rappresentato dall'arruolamento tra le spie della polizia zarista – punto di svolta dopo la piattezza della prima parte del libro - ma ben presto Evsej si accorge che non c'è grande differenza tra i sorveglianti di cui fa parte, delusi e quasi solidali coi nemici dello zar, e i controllati, cioè sovversivi e rivoluzionari dalle idee confuse. E anche il romanzo non si riscatta nella, un poco più tonica, seconda parte. Non avevo letto nulla di Maksim Gor'kij (nella foto sopra a Capri nel periodo in cui scrisse Storia di un uomo inutile ) in precedenza e appena notato Storia di un uomo...